Una delle grandi tentazioni umane, quando c’è un problema, è trovare qualcuno a cui addebitare la colpa e da accusare.
Nella vita di coppia, il biasimo è il veleno che penetra, si diffonde ed uccide il rapporto.
È il veleno della coppia.
Cos’è il biasimo? È un atto di disapprovazione, un giudizio negativo nei confronti di azioni fatte o non fatte, o di parole pronunciate o non dette ed è solitamente seguito da un rimprovero.
- “Avevi detto che la prendevi tu la lista della spesa, la prossima volta stai più attento”
- “Se mi avessi detto che aveva telefonato Gregotti non avrei fatto una figuraccia in ufficio”
- “Se avessi messo il bicchiere al suo posto non lo avrei fatto cadere. Adesso devo anche raccogliere i pezzi”.
Perché si comunica attraverso questa modalità?
Principalmente per 2 ragioni:
- Si è cresciuti con genitori che agivano in questo modo, che comunicavano attraverso questa metodica e giorno dopo giorno la si è appresa, senza accorgersene, lasciando che diventasse la normalità della comunicazione di coppia.
- Il senso di inferiorità, la rabbia per le insoddisfazioni della vita, vengono celate dietro un atteggiamento di disprezzo che per alcuni si manifesta attraverso il biasimo. È il tentativo di “abbattere” gli altri per elevare sé stessi.
Non bisogna permettere che il veleno si diffonda nella coppia.
Il biasimo ferisce i sentimenti del partner che diventa il bersaglio per poter sfogare la propria frustrazione, ma più lo si usa e più si genera la rabbia, si riduce l’autostima, e si fa sentire in colpa il compagno di vita, innescando il risentimento.
Ecco come puoi migliorarti:
- Separa il colpevole dalle conseguenze
- Se stai cadendo, puoi occuparti di chi ti ha fatto lo sgambetto o ti ha spinta, oppure puoi decidere di mettere le mani in avanti ed evitare di picchiare rovinosamente il naso per terra
- Il colpevole, che solitamente viene riconosciuto nel partner, non aveva intenzione di danneggiarti
- Magari non ha previsto le conseguenze, oppure non ci ha proprio pensato, magari è stato sbadato, ma non aveva l’intenzione premeditata di causarti un danno
Capita che tu sbagli?
Penso di sì.
Lo fai intenzionalmente?
No.
Accusarlo non cambia le cose e generare rabbia o rancore non impedirà che possa accadere di nuovo.
Concentrati quindi sul problema e su ciò che ha generato in te.
Invece che accusarlo, parlagli di cosa provi in relazione alla conseguenza che si è determinata:
- “Quando torno a casa dal centro commerciale, senza aver potuto prendere tutto ciò che era nella lista della spesa, mi sembra di aver sprecato tempo e ci sto male”
- “Se non so della telefonata del cliente, viene meno la mia immagine e credibilità di professionista preparata”
- “Sono già stanca e avere altro lavoro mi frustra e mi fa sentire totalmente scarica”.
In questo modo otterrai diversi vantaggi:
- Aiuterà te a parlare di ciò che provi e può essere un piacevole aiuto
- Permetterà al vostro rapporto di estirpare il veleno del biasimo
- Aiuterà Lui a comprendere le reali conseguenze senza farlo sentire in colpa
Non mi sembrano risultati da poco
Fabio Salomoni